La storia
Con una pista come la 3-Franco Berthod nell’ampia offerta del comprensorio, la Coppa del Mondo di sci alpino è sempre stato l’obiettivo più ambizioso per l’intera comunità di La Thuile.
Per anni si è lavorato per portare un dossier sul tavolo della Fisi, la quale a sua volta lo ha presentato alla Fis.
L’attesa è stata lunga, l’avvicinamento complesso viste le molteplici località interessate, fino all’assegnazione nella stagione 2015/2016 che ha coronato un sogno.
Un primo battesimo con le regine della velocità subito raddoppiato, perché La Thuile fu scelta anche per il recupero di una discesa che solo una manciata di giorni prima venne cancellata nella vicina Crans Montana.
Dopo tre gare spettacolari, che hanno esaltato le atlete di mezzo mondo, La Thuile è tornata a lavorare in attesa di una nuova assegnazione arrivata quattro anni dopo. L’edizione del febbraio 2020 purtroppo non verrà facilmente dimenticata, perché di fatto stava bussando alla porta l’ancora sconosciuta pandemia da Covid-19, che da lì a pochissimo ha fermato sconvolto il mondo intero. In quella occasione solo il superG era stato disputato, la neve della notte aveva invece bloccato la combinata, assegnando la coppa di specialità all’atleta di casa, la valdostana Federica Brignone.
La terza volta in Coppa del Mondo di La Thuile, arriva dopo altri cinque anni. In questo periodo la macchina del comitato organizzatore non si è praticamente mai fermata. Con l’idea di riportare ancora una volta le regine della velocità sulla “3-Franco Berthod”, tutti gli enti interessati hanno continuato a organizzare eventi. Prima i Campionati Italiani Aspiranti, cui sono seguiti i Campionati Italiani Assoluti, poi una tappa di Coppa Europa femminile che ha lasciato il circuito piacevolmente sorpreso. Non va certo dimenticato il Criterium Nazionale Cuccioli dello scorso aprile, una manifestazione riservata però ai piccoli sciatori, che si è disputata su altri pendii decisamente più facili, ma che è servita ancora una volta per sistemare i dettagli di una organizzazione che vuole entrare stabilmente nei calendari della Coppa del Mondo.
Sono tante le persone che hanno creduto e ancora oggi credono in questo magnifico progetto che unisce l’intera comunità. Tra questi c’è senza dubbio Dante Berthod, fratello del compianto Franco a cui è dedicata la pista. Per anni è stato consigliere della Federazione Italiana Sport Invernali e fin dall’inizio ha portato avanti questa idea. Oggi è vice-presidente del comitato organizzatore, che venerdì 14 e sabato 15 marzo accoglierà ancora una volta con grande entusiasmo le migliori interpreti al mondo della velocità.